"Penso che l'inizio della gara sia stato affrontato con un buon piglio, per venti minuti abbiamo fatto bene, trovando anche il gol del vantaggio. Successivamente però ci siamo abbassati, abbiamo smesso di pressare e di giocare costantemente con la giusta intensità, pur rimanendo sempre pungenti, mantenendo una gestione ordinata e creando diverse occasioni per chiudere l'incontro; purtroppo però quando nel calcio non capitalizzi quanto creato, le partite possono cambiare inerzia in un attimo ed oggi è stato così, perchè loro sono stati bravi a crederci, a trovare il pareggio nel finale e ad approfittare del nostro sbandamento finale per colpirci nuovamente e conquistare il passaggio del turno. All'Alessandria vanno sicuramente fatti i complimenti, ma la realtà è che le partite devono essere chiuse, serve maggiore concretezza, ma ora, anche se la delusione è grande, dobbiamo ripartire subito, pertanto è importante metabolizzare alla svelta quanto accaduto e guardare già alla sfida di Vercelli; il sogno Spezia non deve finire qui, dobbiamo essere forti, compattarci ancora di più e cercare di far emergere le qualità che questa squadra ha", ha spiegato il tecnico dello Spezia dopo l'eliminazione nei quarti di finale di Coppa Italia
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