Un biglietto per Londra e due carte di identità false. Sono stati questi i due elementi che hanno insospettito la polizia all'aeroporto Cristoforo Colombo di Genova.
Gli agenti nello scalo aeroportuale hanno così bloccato un uomo e una donna di 24 e 31 anni residenti in Belgio a Liegi. Secondo le attuali norme anti terrorismo i due sono in stato di fermo per documenti contraffatti.
Difficile per ora fare ulteriori supposizioni, ma sui loro smartphone rinvenute inquietanti foto di armi e di scenari di guerra.
Al loro legale i due hanno detto essere fratello e sorella siriani, scappati dalla guerra, e che erano diretti a Londra per andare dal terzo fratello del quale non hanno però fornito particolari.
Dalla Siria sarebbero quindi arrivati in Belgio, dove avrebbero acquistato le false carte di identità, e con un pullman sarebbero approdati a Genova per raggiungere l'Inghilterra. E le foto di armi sullo smartphone? "Siamo degli appassionati, le abbiamo scattate in varie armerie", avrebbero detto.
Un racconto non convince gli investigatori, secondo cui appare inverosimile il percorso che volevano fare per raggiungere Londra: dalla Siria all'Inghilterra passando per il Belgio e la Liguria. Il magistrato, oltre alla convalida dell'arresto, ha chiesto anche l'applicazione della custodia cautelare in carcere. Lunedì saranno interrogati dal gip Ferdinando Baldini.
Oltre allo smartphone, che sarà sottoposto a perizia, è stato sequestrato anche un foglietto. Il sospetto è che possa contenere indicazioni utili per pianificare un attentato.
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