Un Presepe particolare, con una barca spezzata posta sotto l'altare "per ricordare a noi in che acque navighiamo". Lo ha realizzato Valentino Porcile, parroco della chiesa della SS. Annunziata di Genova Sturla, per non dimenticare "le vite spezzate di chi, qui da noi, non ce l'ha fatta" e "le vite stroncate di chi è partito da terre lontane, disperato, e nel mare ha trovato la tomba, o ha perso una persona cara".L'originale composizione colpisce chi si reca nella chiesa, subito attratto dalla prua della barca, un vero gozzo spezzato a metà, posizionata proprio sotto l'altare. A fianco c'è un piccolo presepe con le statuine sistemate su una piccola spiaggia di sabbia e ciottoli. "Per ricordare che Cristo su una barca ha fatto alcune delle cose più importanti - ha spiegato don Porcile -. E per vedere in questi giorni di Natale che Lui, a differenza di tanti, nelle nostre acque ci ha voluto navigare, fino a spezzarsi, fino al dono supremo".
La composizione è dedicata a "chi è caduto, chi si sente sommerso, chi ha paura, chi semplicemente arranca giorno per giorno, chi sa dove andare e desidera arrivarci, chi vuole avere Lui sulla barca come compagno di viaggio". "Quando tutto sembra perso Lui il buon Dio è ancora con te. E da te vuole ripartire".
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