E' morto ieri pomeriggio all'ospedale San Camillo di Roma Armando Cossutta, storico dirigente del Pci. Aveva 89 anni. Cossutta è stato il più filosovietico dei comunisti italiani, fondatore di Rifondazione comunista dopo la trasformazione del Pci e poi del partito dei comunisti italiani.
Fu segretario del Pci milanese e lombardo, per entrare poi in Parlamento nel 1972, restandovi fino al 2006.
Filosovietico per antonomasia, nel 1981 si oppose strenuamente alla linea revisionista del segretario Berlinguer, il quale aveva affermato che la "spinta propulsiva" della Rivoluzione d'Ottobre si era esaurita, tentando di sganciare il PCI dai suoi rapporti storici con i regimi comunisti del blocco sovietico.
Celebre la sua definizione della linea berlingueriana: "lo strappo".
Nell'agosto di quest'anno aveva perso la moglie Emilia, alla quale era legato da oltre 70 anni.
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