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Così il presidente sull'accorpamento di Sanremo, Imperia e Savona
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Sabato 28 novembre saranno eletti i vertici dell'Automobile Club del Ponente Ligure, il nuovo ente che unisce le sedi di Sanremo, Imperia e Savona. "La decisione di questo raggruppamento nasce da difficoltà economiche e gestionali che c'erano negli ultimi anni", spiega a Primocanale Sergio Maiga, presidente AC Sanremo. "Per mantenere in essere i servizi che l'Automobile Club Italia dava a livello locale è stato opportuno percorrere questa strada dell'accorpamento. Un accorpamento non indolore, perché rinunciare ad avere il marchio AC Sanremo, AC Imperia e AC Savona è stato un sacrificio per tutti. E' l'inizio di accorpamenti che L'Automobile Club sta facendo un po' in tutta Italia - prosegue - ed è anche il futuro che il governo ha disegnato per gli enti locali. Ormai non è più possibile continuare a tenere sedi in tutto il territorio".

Maiga spiega che è stato fatto uno sforzo per far sì che il cambiamento sia indolore per gli utenti. "Per gli utenti non cambierà nulla. La sede centrale di questo nuovo ente sarà a Imperia, ma gli uffici di Sanremo e di Savona rimarranno a servizio degli utenti come delegazione diretta dell'AC del Ponente Ligure", afferma il presidente, che rassicura sui rischi che il Rallye di Sanremo potrebbe correre a seguito dell'accorpamento. "Penso che il Rallye di Sanremo possa continuare ad essere gestito da questo nuovo ente", afferma Maiga. "Il Rallye è un asset che viene trasferito, come altre attività. A meno di sorprese stravolgenti, come l'elezione di persone che non vogliono il bene del Rallye, sicuramente il Rallye di Sanremo continuerà".

Una scelta obbligata, quella dell'accorpamento, ma non certo indolore, soprattutto per chi ha trascorso anni con la storica pettorina di AC Sanremo e adesso si troverà con quella nuova dell'AC Ponente Ligure. "Mi tolgo quella di AC Sanremo e non so se mi metterò quella di AC Ponente Ligure", sottolinea scaramanticamente Maiga. "Lo spero, perché spero di aver lavorato bene in questi anni, che il mio lavoro sia giudicato bene e che mi venga riconosciuto. Evidentemente non sono sicuro di farlo. E' chiaro che per me, come per tanti amici, è un peso perdere il marchio AC Sanremo per quello che ha sempre rappresentato".

Per quanto riguarda il capitolo Rallye, una battuta il presidente AC Sanremo la dedica anche all'ipotesi mondiale, che ciclicamente ritorna a fare capolino. "Dico sempre che mi sono battuto nelle sede opportune per non perdere il Rallye mondiale e ho fatto di tutto per non perderlo. Il mondiale è andato via da Sanremo per motivi economici. Non possiamo farci nulla. Qui i soldi per organizzare un mondiale non ci sono più", afferma Maiga, che ribadisce la scarsa attenzione che le istituzioni hanno dedicato al Rallye di Sanremo in questi anni. "La Regione Sardegna mette sul piatto un milione e mezzo, l'ultimo contributo che ci ha dato la Regione Liguria era di 2.256 euro. I soldi sono fondamentali. Le competenze, le strade, gli spazi: qui c'è tutto. Il problema è che mancano i soldi. E questo è fondamentale", conclude.