
Nel suo secondo giorno in Africa, Papa Francesco torna a tuonare contro l'uso della fede per portare discordia e morte e al proposito ricorda ai leader interreligiosi radunati nella nunziatura di Nairobi i barbari attacchi e le stragi compiute da al Shabaab.
"Troppo spesso dei giovani - dice Bergoglio - vengono resi estremisti in nome della religione per seminare discordia e paura e lacerare il tessuto stesso delle nostre società". E poi spiega che il dialogo tra le fedi è una
necessità per il bene comune, non un lusso.
IL COMMENTO
Vivere con i poveri: il mandato di Papa Francesco alla Chiesa di oggi
Meloni, Salis, i commenti sessisti e il doppiopesismo della politica