C’è una nuova isola nel mare Mediterraneo. E’ a nord-est della Corsica e ha una forma allungata e a arco. Una costa frastagliata di una sessantina di chilometri, montagne scoscese e brulle che si gettano sul mare. E’ molto costruita, a tratti la cementificazione ha vinto la natura povera del luogo. Si riconosce perché è piena di container, uno addossato all’altro a formare palazzi colorati. Un pezzo dell’isola è di ferro arrugginito, una parte ha ville e case eleganti. Un’altra caratteristica è che l’isola è attraversata da due torrenti, uno a ponente e l’altro a levante, quest’ultimo nascosto da tombamenti. L’isola ha un grande porto, una magnifica cattedrale curiosamente decorata a strisce nere e bianche, un teatro a forma di possente torre mozza, un faro alto che manda lampi regolari alle navi, un’ ampia piazza con al centro un catino che zampilla acqua spesso con curiosi colori: azzurra, verde, rosa e perfino viola. E un’ elegante strada centrale, corta e costeggiata da magnifici palazzi cinquecenteschi.
In uno di questi, Tursi, abita un monaco eremita. I suoi confratelli non si conoscono, non hanno nomi, sono silenziosi. Invisibili. Il popolo non riesce a comprendere che cosa faccia l’Eremita, dove e come si muove e che cosa combinino i confratelli, soprattutto quelli dell’ordine monastico dei Piddiini, dedito alla predicazione.
A poche centinaia di metri, in un palazzo costruito all’inizio del secondo millennio da un signorotto locale di cui oggi s’è persa ogni traccia, governa il Margravio dell’isola, gran viaggiatore inviato dalla Padania.
Intorno, i sudditi.
L’isola è difficilmente raggiungibile. Solo due volte l’anno, un veliero porta olio e generi alimentari dalla Capitale. Per il resto i collegamenti sono affidati a coraggiosi mercanti che viaggiano su tortuose carrettiere che valicano l’Appennino o a rare tradotte che impiegano giorni e giorni per raggiungere la Padania.
L’isola ha un nome affascinante e misterioso: Zena. E una lunga storia che ormai si è perduta proprio per questa sua inaccessibilità.
Poi un giorno venne un’ audace compagnia di trasvolatori e l’isola misteriosa si collegò alla Capitale dell’Impero. Ma i trasvolatori pretendevano per il trasporto della durata di 50 minuti, tariffe incredibili, esose, pari a quelle che i mercanti spendevano per raggiungere le Meriche. Meglio andare nelle Meriche o nella Capitale? Se lo chiedevano molti sudditi, attendendo che l’Eremita Tursita e il Magravio con la 24ore alzassero la voce, battessero i pugni di ferro sui tavoli romani. Vana attesa.
Così l’isola scomparve dalle carte geografiche. Il Margravio si trasferì nella Capitale con il suo seguito, l’Eremita si barricò in un convento dedicandosi allo studio, i monaci Piddiini furono cancellati dai seguaci di una Badessa del convento di Montemarcello e i sudditi ripresero a mugugnare, rassegnandosi a vivere di liti, castagne secche e funghi raccolti nei magri boschi di Torriglia da un anziano mago in quei pascoli esiliato.
politica
L'isola di Zena, l'Eremita di Tursi e il Margravio Viaggiatore
Spicchi d'aglio
2 minuti e 36 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Martedì 23 Aprile 2024
Primogiornale - l'edizione on demand del 23 aprile
Martedì 23 Aprile 2024
Genova, le Moto Guzzi a De Ferrari: ecco la ultra centenaria Normale
Martedì 23 Aprile 2024
Meteo in Liguria, freddo e tempo variabile: le previsioni
Martedì 23 Aprile 2024
Notte di plenilunio: è la "luna rosa". Nei cieli a maggio più visibile il Grande carro
Lunedì 22 Aprile 2024
Maltempo, Giampedrone: "Tregua il 24, nuova perturbazione giovedì e venerdì"
Lunedì 22 Aprile 2024
Linea Campasso, primo cantiere a maggio. Nasce l'infopoint per i cittadini
Venerdì 19 Aprile 2024
Il talent Genvision sbarca allo Stadium di Genova: 14 scuole liguri in gara
Martedì 23 Aprile 2024
Boom telecardiologia in farmacia, triplicati screening tumore colon retto
Venerdì 19 Aprile 2024
"Liguria chiama Roma risponde": le risposte di Cavo, Basso e Pirondini (ottava puntata)
Ultime notizie
- Sanità, l'ospedale Gaslini stabilizza 32 ricercatori precari
- Spiaggia Priaruggia, indagini su abbandono rifiuti pericolosi
- Genoa, bagno di folla al Club Alimonda per Retegui e Messias
- Il Giro d'Italia fa tappa anche a Genova: la partenza per Lucca l'8 maggio
- "Genova Wine Festival" torna al Ducale il 4 e il 5 maggio
- Spezia, tegola Cassata: rischio stagione finita per il centrocampista
IL COMMENTO
Il diario-testamento di Pippo Marcenaro? Una magnifica "sciarada" ricca di maniman…
Né studio, né gavetta, ma inutili idioti: addio selezione della classe dirigente