
Nello specifico, Imperia mostra difficoltà in quasi tutti i parametri. E' 76esima nella classifica sulla dispersione della rete, che misura la differenza tra acqua immessa e acqua consumata per usi civili, industriali e agricoli, con una percentuale del 44,9%. Per quanto riguarda i consumi pro capite giornalieri di acqua potabile per uso domestico, Imperia è al 60esimo posto, con 155,4 litri consumati mediamente da ogni abitante.
Nella produzione annua di rifiuti urbani, il Comune guidato dal sindaco Capacci è in 49esima posizione, con ogni cittadino che produce 516,3 chili di rifiuti all'anno. Un dato preoccupante, se si considera che la percentuale di raccolta differenziata è al 31,1%, attestando la città di Imperia al 78esimo posto. Dai dati emergono infine uno scarso utilizzo del tasporto pubblico da parte degli imperiesi, un basso livello di infrastrutture per la ciclabilità e una scarsa presenza di superficie pedonalizzata.
IL COMMENTO
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