sport

E sui 3 milioni di euro per il Giro d'Italia: "E' stata una scelta errata"
1 minuto e 56 secondi di lettura
"Ho avuto un bilancio in cui tutte le voci erano azzerate. Avevo soltanto 399 euro in questo secondo semestre per la realizzazione di manifestazione. Non so cosa avrei potuto fare con 399 euro. La scelta di sostenere una manifestazione unica è stata completamente errata". Ospite di Controcalcio su primocanale, l'assessore regionale allo Sport, Ilaria Cavo, ha tratteggiato un quadro a tinte fosche della gestione passata delle manifestazioni e degli impianti sportivi in Liguria.

L'assessore regionale ha criticato la scelta della Giunta Burlando di impiegare tutto il bilancio per lo sport per una manifestazione unica: il Giro d'Italia. "Avrà anche fatto girare immagini della Liguria per tre giorni in televisione - ha dichiarato a Controcalcio la Cavo -, ma non ha avuto la ricaduta sul lungo periodo che avrebbero potuto avere tre milioni di euro, perché tanto è stato speso, se fossero stati utilizzati diversamente. Pensiamo a quante manifestazioni avremmo potuto finanziare o a quanti impianti sportivi avremmo potuto sostenere".

"Sul bilancio del 2015 c'erano 300mila euro per le manifestazioni sportive, di cui un terzo dedicati agli eventi legati al territorio", ha spiegato l'assessore allo Sport. "I parchi, per quattro eventi, si sono portati via 71mila euro. Molte persone sono venute a rivendicare promesse che erano state fatte loro senza che il bilancio prevedesse quelle voci di spesa".

Ma "il vero dramma riguarda gli impianti sportivi", perché "l'analisi degli investimenti passati è abbastanza agghiacciante", ha dichiarato la Cavo, ricordando gli errori del passato. "Nel 2012 la Regione ha cofinanziato degli impianti sportivi, in maniera anche abbastanza consistente. C'è un dato che mi ha colpito molto. Su due milioni di euro investiti per 61 impianti nei comuni liguri nel 2012, a distanza di due anni solo il 10% sono arrivati alla fine. I restanti sono arrivati a metà e non sono andati avanti. E così alla fine quei fondi sono ritornati nel calderone del bilancio regionale e sono andati finanziare altro", ha detto.

L'assessore regionale in conclusione ha dato qualche numero esemplificativo. "Abbiamo 44 impianti in Liguria che non funzionano. Abbiamo 7 piscine nel savonese e tre piste di atletica nell'imperiese, di cui una Sanremo che era evitabile. Non basta dire finanziamo, bisogna seguire un progetto dall'inizio alla fine. La Regione deve avere un ruolo di regia".