cronaca

Notati movimenti sospetti al Terminal Traghetti
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Tutte Renault, tutte praticamente nuove o quasi, tutte rubate in Francia e tutte guidate da franco-algerini fino a Genova con l'intenzione di imbarcarsi per la Tunisia. Sette arresti (gli autisti ed il loro "coordinatore") e sei veicoli recuperati e pronti per essere restituiti ai legittimi proprietari d'oltralpe.

È questo il bilancio di un sabato di controlli della polizia stradale genovese, che in un solo colpo ha individuato sei auto rubate e messo le manette a sette persone. Una giornata di controlli serrati fin dal primo mattino, con una pattuglia in borghese che nota nei dintorni del porto una Renault Captur nuova fiammante. Non c'è nessuno a bordo, ma un deflettore rotto attira l'attenzione degli agenti.

Dopo qualche minuto gli agenti notano alcuni nordafricani mentre fanno strani movimenti tra la folla dei passeggeri al Terminal Traghetti. Spunta una busta, un algerino cerca di disfarsene e, poco più in là, un'altra Renault, una Scenic, con il deflettore infranto.

Da lì inizia l'operazione della Stradale che si concluderà in serata: quella busta contiene targhe e documenti originali dei veicoli rubati, che viaggiano verso l’Algeria con targhe false attaccate col biadesivo. Anche le chiavi di accensione sono "artigianali".

Questi primi corrieri vengono bloccati e dai loro telefoni spuntano telefonate e messaggi con il resto del gruppo. Da lì la Stradale riesce a risalire ad altri nomi. La dinamica è sempre la stessa.

Le Renault in Algeria sono richieste e soprattutto destano molti meno sospetti rispetto a marche più costose e blasonate, quindi è più facile esportarle illegalmente – spiegano gli agenti - Evidentemente la banda contava sul fatto che delle targhe francesi così grossolanamente contraffatte non avrebbero destato l'attenzione della Polizia italiana”.