David Ermini torna alla Spezia per incontrare i circoli del Partito Democratico, ascoltare le differenti posizioni e cercare di fare una sintesi. Le anime del Pd spezzino (paitiani e orlandiani) continuano a rimanere divise. I primi vogliono allungare i tempi, i secondi stringerli e arrivare al congresso per l'elezione del nuovo segretario provinciale nel più breve tempo possibile, magari entro la fine dell'anno. Il tutto mentre il numero degli iscritti resta molto inferiore a quello di un anno fa. E convincere gli spezzini a iscriversi al Pd, in questo momento, appare molto complicato dopo la sconfitta alle regionali e i malumori interni che sembrano dominare su tutto.
Toccherà dunque ancora al commissario regionale, che arriverà in serata, provare a riportare l'unità, o almeno una parvenza di accordo. La scorsa settimana, nell'assemblea cittadina, i riferimenti delle due correnti (Paita e Orlando) erano presenti, ma non sono intervenuti.
I nomi in corsa per la segreteria provinciale spezzina restano quelli di Federico Barli (fedelissimo del sindaco di Roma dimissionario Ignazio Marino), Massimo Baudone (assessore sarzanese) e Juri Mazzanti (sindaco di Santo Stefano Magra a fine mandato). Il primo - che avrebbe il via libera del Ministro Orlando - ha pubblicamente dato la sua disponibilità. Gli altri due aspettano gli eventi.
Ma è chiaro che l'elezione del nuovo segretario rappresenterà anche un segnale in vista della corsa alla poltrona di sindaco alla Spezia, per le elezioni del 2017.
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