Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno con cui la giunta si impegna ad approvare una normativa che riconosca la lingua italiana dei segni. 29 voti a favore su 29 presenti per garantire il diritto a comunicare delle persone sorde. Un successo iniziale accolto con un applauso da una delegazione di sordi che assisteva ai lavori dell’assemblea, dove per la prima volta un interprete ha tradotto gli interventi dei politici.La proposta era stata presentata dal capogruppo di Forza Italia Angelo Vaccarezza. “Per la prima volta il consiglio regionale della Liguria arriverà nelle case dei liguri comprensibile da tutti – sottolinea – la lingua italiana dei segni deve essere riconosciuta a livello nazionale e sogno un mondo dove gli insegnanti la conoscano”.
“Abbiamo segnato un buon esempio di sensibilità da parte della politica perché un Paese si giudica dalla sua civiltà e soprattutto per come sa accogliere le istanze delle sue categorie più fragili. Grazie al gruppo di rappresentanti dell'Ente nazionale Sordi per essere venuto ad assistere alla seduta di Consiglio ma soprattutto per aver fatto valere i propri diritti”, ha scritto il presidente Toti su Facebook.
I consiglieri regionali M5S dopo il voto hanno salutato i sordi sugli spalti utilizzando la lingua dei segni.
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