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Il presidente blucerchiato: "Un voto al nostro mercato? 10"
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"Credetemi, sono molto felice che il mio grande gioiello Roberto Soriano sia rimasto con me. Zuniga? Era un'operazione collegata. Su Eder hanno fatto pressione l'Inter e anche altre squadre, ma siccome la Sampdoria non ha bisogno di vendere non svende. Se il calciatore vuole andare, dare moneta e vedere cammello. Un voto al mercato? 10".

Così, dal sito del club blucerchiato, il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero ha commentato l'affaire Soriano, 'saltato' dopo che sembrava perfezionato l'accordo con il Napoli. "È stata una trattativa difficile - ha detto ancora il presidente - perché il ragazzo sta a Coverciano. Tempi lunghi? Non capisco il perché della chiusura alle 23, noi non abbiamo fatto in tempo a avere tutto pronto per quell'ora, anche se un accordo tra me e De Laurentiis c'era".

Da quanto emerso, il Napoli ha ricevuto solo intorno alle 22.15 l'ok di Roberto Soriano al trasferimento in azzurro e non c'è stato il tempo di chiudere ufficialmente il contratto e depositarlo in Lega. E' quanto si apprende da fonti del club azzurro che ricostruiscono la convulsa trattativa per il centrocampista della Sampdoria e della nazionale che non è stata chiusa per le 23, orario dello stop alle trattative, facendo fallire anche il passaggio di Camilo Zuniga alla Samp.

Il Napoli ha anche chiesto alla Lega Calcio una breve proroga di circa un'ora, facendo leva sul fatto che sia Soriano che Zuniga erano in ritiro con le rispettive nazionali, il centrocampista a Coverciano e il terzino in Colombia, ma non ha ricevuto l'ok. L'estremo tentativo per portare Soriano a Napoli era quindi andato a buon fine ma solo all'ultimo minuto: intorno alle 21 Soriano non aveva ancora dato il sì definitivo, riservandosi di consultare anche i suoi genitori, ma a quel punto i dirigenti azzurri hanno dovuto modificare alcuni dettagli del contratto e si è andati fuori tempo massimo.

La firma di Soriano sul documento, quindi, non è mai stata apposta, ma, si apprende da fonti del club, il nodo non era legato ai diritti d'immagine, che il Napoli vuole tassativamente tenere tutti per sé e spesso hanno causato un rallentamento nelle trattative di mercato. L'errore, si sussurra nei corridoi di Castel Volturno, forse è stato proprio quello di averci provato fino alla fine, creando un effetto attesa nei tifosi, che sono poi rimasti delusi all'ultimo minuto.

L'affare Soriano resta quindi pronto, ma solo sulla carta (non firmata), con oltre due milioni di ingaggio per il giocatore e non si esclude che possa essere solo rimandata a gennaio.