Al via la stagione dei funghi in Liguria, ma attenzione a non finire nei guai. Il rischio di andare all'ospedale - o, peggio, di lasciarci le penne - è concreto e anche il più esperto fungaiolo può ingannarsi facilmente. Fino al 15 novembre l'Asl 3 genovese mette a disposizione un servizio gratuito di consulenza micologica per sapere se nella cesta abbiamo messo veleno oppure buon cibo."I funghi non si presentano sempre come vengono raffigurati nei libri e nelle guide - avverte Fabio Silvano, coordinatore dell'ispettorato micologico dell'Asl 3 - c'è sempre il pericolo di confondersi con specie simili che solo gli esperti micologi sanno valutare. Il raccoglitore, anche se conosce i funghi da anni, può rimanere ingannato".
Un esempio? "Il porcino, un fungo prelibato che tutti conoscono, ha un sosia molto pericoloso. Il suo aspetto, di solito, è completamente diverso: ha pori rossi sotto il cappello, che è più chiaro, e un gambo rossastro. Ma a volte - continua Silvano - possono nascere confusioni, perché le differenze non sono così nette".
Il fungo più pericoloso è la famigerata Amanita Phalloides (foto): cappello di colore verdastro-brunastro, gambo bianco talvolta con zebrature concentriche e un anello, più una sacca elastica che lo avvolge. Chi la mangia ha un'alta probabilità di morire. "Allo stato di ovulo - spiega Silvano - si può scambiare per una Amanita Caesarea, che invece è un fungo squisito".
L'appello è quello di affidarsi sempre agli esperti.
GLI ORARI - L'ispettorato micologico di Genova sarà aperto al pubblico:
- Il lunedì e il giovedì dalle 11.30 alle 12.30 in via Archimede 30A, secondo piano, stanza 16
- Il lunedì e il venerdì dalle 11.30 alle 12.30 alla Fiumara, presso la Casa della Salute
Per informazioni: 328 04 74 988
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