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Debiti azzerati, dote per la gestione e fideiussioni
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Alla fine i conti tornano, in tasca a Ferrero. Mentre i forzieri della famiglia Garrone che sono più leggeri. Come anticipato dalla Gazzetta dello Sport, "il passaggio di proprietà della Sampdoria, avvenuto nel giugno di un anno fa, è stato pagato non da chi l'ha rilevata ma da chi l'ha ceduta."

I dati emergono dal bilancio al 31 dicembre 2014 pubblicato dalla Sport Spettacolo Holding, la società che controlla il club blucerchiato. "L'ex patron Garrone attraverso la San Quirico ha versato nelle casse blucerchiate la bellezza di 62,5 milioni. Aggiungendo i 2,9 iniettati nella squadra dall'ex controllante Sampdoria Holding prima della vendita, il totale fa 65,4 milioni. E' questa la dote che il vecchio azionista ha messo a disposizione di Massimo Ferrero: 36,5 milioni direttamente nelle casse dell'UC Sampdoria, 28,9 in conto capitale della Sport Spettacolo Holding".

La famiglia Garrone ha quindi ripulito la Sampdoria dai debiti prima di cederla. L'assenza di un aumento di capitale si traduce nel fatto che il nuovo azionista, patron Massimo Ferrero, ha acquisito la società gratuitamente. Inoltre, la pesante ripatrimonializzazione effettuata da Garrone ha coperto il rosso di bilancio al 31 dicembre 2014 di 24,6 milioni.

Ma non finisce qui. Il bilancio della Sport Spettacolo Holding rivela che "ben sei mesi dopo la compravendita è stato il vecchio patron e non il nuovo ad assicurare il rispetto dei pagamenti. San Quirico si è fatta garante per 35,3 milioni".

Ultima curiosità, come riporta la Gazzetta dello Sport. "Nella nuova holding che controlla la squadra, la Sport Spettacolo appunto, Ferrero ha inserito anche le sue società cinematografiche Eleven Finance, V Production e Do & Go. E nel bilancio al 31 dicembre 2014 un primo effetto, seppur marginale, c'è stato: la holding blucerchiata ha assorbito i 420mila euro di svalutazione della Eleven Finance".

Debiti azzerati, dote per la gestione e fideiussioni. Cedere la Sampdoria per la famiglia Garrone è stato un autentico salasso. Resta da capire come sia stata scelta e valutata la persona di Massimo Ferrero per guidare una società i cui debiti sono stati interamente ripianati prima della cessione. Un patron che si ritrova in mano una società in salute, senza averci messo neanche un centesimo.