Non sarà facile allestire i tre gironi del campionato di Lega Pro 2015-2016. Sembra un'eresia dirlo visto che sono 56 le società che hanno presentato domanda di iscrizione ma tra queste, ad esempio, ci sono squadre, come Brescia o Entella, che quasi sicuramente verranno ripescate in serie B o altre, ben 12, che la domanda l'hanno presentata ma senza il corredo di un elemento fondamentale: la fidejussione.Nella lista c'è anche il Savona, come Benevento, Ischia Isolaverde, Lupa Castelli Romani, Martina Franca, Paganese, Pisa 9, Real Vicenza, Reggina, Unione Venezia, Vigor Lamezia e Varese. Bisognerà, adesso vedere, come la Lega si comporterà visto che altre 4 società, Barletta, Grosseto, Monza Brianza e Castiglione, hanno direttamente rinunciato.
E la difficoltà dell'allestimento del prossimo campionato, lo ricordiamo, è dettato anche dall'allarme-accusa lanciato nei giorni scorsi dal Sestri Levante. La società ligure, vincitrice dei playoff di serie D, sarebbe stata ammessa immediatamente al campionato di Lega Pro ma rinuncerà per i costi troppo alti che dovrebbe sostenere. E non è che dietro ai "corsari" molte altre società potrebbero o potranno permettersi il salto di categoria.
Che il calcio italiano sia malato è chiaro a tutti da tempo, quello che sta accandendo dimostra, peraltro, che si tratta anche di un gigante dai piedi d'argilla dove frane e smottamenti cominciano dalla base, ovvero dalla categorie inferiori.
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