5 agenti di polizia penitenziaria rimasti intossicati e trasferiti d'urgenza in ospedale. E' il bilancio dell'incendio divampato questa mattina nel carcere di Marassi, a Genova, appiccato da un detenuto con problemi psichiatrici, già protagonista di diversi episodi di pericolo per sè stesso e per gli agenti. Secondo le ricostruzioni delle forze di polizia, l'uomo ha dato fuoco ad un materasso, scatenando le fiamme all'interno della cella. All'interno del piccolo spazio si è sviluppato in tempi rapidi un denso fumo nero che ha invaso i locali adiacenti, rendendo l'aria irrespirabile.
Subito sono accorsi 5 agenti di polizia penitenziaria che hanno spento il rogo con idranti ed estintori ma hanno respirato a lungo i vapori intossicanti e ne hanno pagato le conseguenze.
Fortunatamente l’intervento tempestivo degli agenti ha evitato che le fiamme si propagassero ad altri reparti e celle ma la situazione all’interno del carcere è ancora una volta all’attenzione del Sappe, il sindacato degli agenti di polizia penitenziaria.
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