cronaca

Frontiera con la Francia bloccata per loro
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E' proseguito a Ventimiglia, con qualche momento di tensione, il blocco dei migranti alla frontiera con la Francia da parte della polizia d'Oltralpe. Ma i migranti non mollano la presa e attendono una occasione per andare in Francia.

Mentre le camionette della polizia francese sbarrano il passo ai profughi sbarcati in Italia dalle coste africane, le forze dell'ordine italiane hanno sgomberato una trentina di migranti che bivaccava lungo la linea di confine da giovedì sera.

Sulla linea di frontiera stanziano Gendarmerie e Carabinieri, Polizia di Stato e Police nationale. La frontiera è ancora chiusa per i migranti, non per i transfrontalieri che si recano al lavoro in Costa azzurra.

MOMENTI DI TENSIONE - C'è stato qualche momento di tensione perché i migranti non volevano indietreggiare ma dopo una serrata trattativa hanno acconsentito di spostarsi. Un gruppo di una ventina di profughi, in prevalenza uomini, è poi riuscito a tornare nei pressi della frontiera e a sistemarsi su una scogliera guardato a vista dalle forze dell'ordine italiane. 

PROTESTA SUGLI SCOGLI - Notte sugli scogli per una trentina di migranti che cercano da tre giorni di passare la frontiera tra Italia e Francia a Ponte San Ludovico, nel comune di Ventimiglia. Molti di loro sono stati coperti dai teli termici forniti dalla Croce rossa, altri si riparano con alcuni cartoni. Alle prima luci dell'alba i migranti che da due giorni si trovano sulla scogliera hanno ripulito dai rifiuti gli scogli e le aiuole.

STAZIONE FERROVIARIA - Un'ottantina di migranti hanno passato la notte alla stazione di Ventimiglia dormendo sotto le pensiline e nei giardini sotto la sorveglianza della polizia italiana e con l'assistenza della Croce rossa.

ASSISTENZA - La Croix Rouge francese ha attraversato il confine di Ponte San Ludovico per assistere i circa 50 migranti che, nonostante il forte temporale che si è abbattuto sulla costa, sono rimasti sugli scogli per protestare contro la sospensione di Schengen alla frontiera italo-francese. I migranti, sotto una pioggia battente, hanno intonato il coro 'Droit humain' e 'Ouvrez la frontière'. Nel centro di Ventimiglia la Croce Rossa, d'intesa con il Comune e la Prefettura, ha disposto servizi igienici e docce mobili. Vengono serviti pasti caldi, anche dalla Croce Rossa francese. Alla frontiera un gruppo di uomini li ha rifiutati in segno di protesta. Sul posto è arrivato anche un piccolo gruppo di Medicin du monde, un'organizzazione no profit francese che si occupa di migranti.

IL SINDACO IOCULANO - Il sindaco di Ventimiglia parla di 'situazione anormale': "Ho sentito che un gruppo di giovani migranti con un regolare biglietto ferroviario da Nizza a Parigi è stato fermato e riaccompagnato in Italia. Questa cosa non è normale, respingere gli immigrati così non va bene" ha detto Enrico Ioculano (Pd).

IL GOVERNATORE TOTI - Il governatore della Liguria, Giovanni Toti, è intervenuto sulla vicenda spiegando che "Ventimiglia è la dimostrazione che tutti i pericoli che abbiamo sottolineato ai prefetti circa l'accoglienza di clandestini nella nostra regione si stanno purtroppo verificando e tutti a scapito della cittadinanza". Secondo Toti "il Governo incurante dei numerosi appelli continua a scaricare sui territori un drammatico problema che non è capace di risolvere all'origine".

IN PARLAMENTO - Anche il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio del M5S è intervenuto sul caso Ventimiglia affermando che "l'Italia è una pentola a pressione che sta per scoppiare. Non è tollerabile che la Francia chiuda le frontiere e lasci tutti questi disperati a noi".