cronaca

Il Sappe attacca: "Siamo allo sbando"
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Gravissimo incidente accaduto nella Casa Circondariale di Sanremo dove è addirittura crollato il pesante cancello che è posto a difesa e a chiusura dell’istituto. Sono rimaste coinvolte, ovvero distrutte, alcune moto li parcheggiate ed un poliziotto penitenziario si è visto sfiorato dalla caduta del pesante cancello.

Nelle scorse ore il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha telefonato all'agente della polizia penitenziaria che ha rischiato di perdere la vita per il crollo di un cancello che stava manutenzionando.
"Il Ministro ha chiamato il collega sul suo cellulare appena ha avuto la notizia della sua dimisssone dall'ospedale dove era stato ricoverato", ha detto Fabio Pagani, segretario regionale della Uilpa Liguria. "Questo è un gesto di alta sensibilità umana e politica che non possiamo non apprezzare".

L'agente della polizia penitenziaria è stato ferito dal crollo del cancello d'ingresso al carcere che stava manutenzionando e solo una fortuita casualità ha impedito che l'uomo rimanesse schiacciato dal cancello fuoriuscito dai binari. " Lungi da noi voler strumentalizzare l'episodio. Ma è innegabile che si pone una questione di sicurezza sui luoghi di lavoro - prosegue Pagani- come noi denunciamo anche attraverso le nostre inchieste fotografiche. In ogni caso dopo aver ascoltato personalmente i colleghi della Uil che lunedì manifestavano a Milano, oggi il Ministro ha fatto questa telefonata. Prendiamo atto di questi segnali di attenzione e vicinanza agli operatori di prima linea e speriamo che siano la premessa a quegli atti concreti che abbiamo ripetutamente chiesto al Ministero e al Dap per risolvere alcune questioni che riteniamo prioritarie per deflazionare le difficoltà operative della polizia penitenziaria".

Più duri i toni del Sappe, che denuncia: "Oggi Sanremo è allo sbando sia come gestione del penitenziario sia come sicurezza. Un istituto dove non c’è nemmeno il medico incaricato, così come prevede la legge 81/08, dove le garitte di controllo poste sul muro di cinta, presentano sporcizia dovuta dallo sterco dei gabbiani, postazioni di controllo senza alcuna tettoia o protezione da eventi atmosferici, dove non ci sono i sistemi di protezione individuali per le perquisizioni o per fronteggiare detenuti che si feriscono o casi di tubercolosi, situazioni ormai che si presentano giornalmente".