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411 minuti con la maglia del Genoa: tre reti, un rigore procurato, giocate importanti, personalità.

Per Niang l'esperienza in rossoblù è già un successo e la rete segnata ad Empoli, la prima su un campo esterno in Italia, profuma di conferma: il giovane talento offensivo con Gasperini sta trovando la sua dimensione ed è anche più freddo e determinato sottoporta.

Lo ha detto lui stesso: "qui il clima rispetto al Milan è diverso". Qui Niang sente la fiducia di tutti mentre, per dirne una, la settimana precedente all'esordio con il Genoa Inzaghi lo aveva buttato dentro solo per 14 minuti nel disperato assalto finale rossonero a San Siro contro l'Atalanta.

Qui invece Niang è importante e dopo le due reti contro il Verona è arrivato il centro di Empoli e l'esultanza verso i 2000 tifosi rossoblù presenti al Castellani.

Ora il ragazzo di origini senegalesi non si vuole fermare. Da domani, con la ripresa della preparazione, il Genoa metterà nel mirino il Chievo orfano dello sfortunatissimo Mattiello con l'obiettivo di fare tre punti. Magari grazie anche a un altro centro di Niang.