
Secondo la Fp Cgil, “la legge regionale agisce in evidente contrasto, violandola, con la normativa nazionale in materia che prevede l'unicità del rapporto di lavoro pubblico creando all'interno dello stesso comparto di lavoro una divisione tra lavoratori, quelli che, al servizio di tutti i cittadini, non possono svolgere (giustamente) nessuna altra attività e chi (pochi) possono fare quello che vogliono in evidente conflitto di interesse con l’attività svolta nel servizio pubblico”, si legge nel comunicato.
“Il Presidente della Regione non può cavarsela dicendo che qui e là è accaduto di peggio e più di destra”, attacca Cavanna. Secondo la Fp Cgil, “occorre cessare la rincorsa a soluzioni estemporanee, valorizzare, riconoscendone la funzione, il lavoro pubblico svolto con grande dedizione da tutto il personale che opera nel settore. Lavoratori che – conclude Cavanna - da più di cinque anni attendono il rinnovo del proprio contratto”.
IL COMMENTO
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