Si è svolto con tranquillità in via Coni Zugna a Pontedecimo l'annunciato presidio del Movimento No Tav, contro l'esproprio dell'ultimo terreno genovese necessario alla realizzazione del Terzo Valico ferroviario. I manifestanti hanno cominciato a scendere in strada a partire dalle 7 di mattina, decisi a mettere i bastoni tra le ruote alla Co.Civ., l'impresa incaricata dei lavori.
“Qui vorrebbero realizzare una strada con piloni all’interno dell’alveo del fiume, infischiandosene del fatto che, molte volte nel corso degli ultimi anni, il fiume ha già dimostrato di aver bisogno di maggior spazio” si legge nel comunicato che ha anticipato il presidio. “A luglio 2015 scade la pubblica utilità del Terzo Valico, entro allora Co.Civ dovrà aver completato tutti gli espropri. Ma restano ancora terreni saldamente in mano ai No Tav, difenderli con le unghie e con i denti è un dovere”.
Co.Civ ha poi fatto sapere che l'esproprio, legittimo secondo quanto previsto dal Testo Unico Espropri DPR 327/20011 e s.m.i. si è concluso con successo.
“Qui vorrebbero realizzare una strada con piloni all’interno dell’alveo del fiume, infischiandosene del fatto che, molte volte nel corso degli ultimi anni, il fiume ha già dimostrato di aver bisogno di maggior spazio” si legge nel comunicato che ha anticipato il presidio. “A luglio 2015 scade la pubblica utilità del Terzo Valico, entro allora Co.Civ dovrà aver completato tutti gli espropri. Ma restano ancora terreni saldamente in mano ai No Tav, difenderli con le unghie e con i denti è un dovere”.
Co.Civ ha poi fatto sapere che l'esproprio, legittimo secondo quanto previsto dal Testo Unico Espropri DPR 327/20011 e s.m.i. si è concluso con successo.
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