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Affluenza molto alta alla Spezia e prime denunce di irregolarità. La voce è quella di Alessandro Pollio, coordinatore provinciale della segreteria Pd e assessore della giunta Federici, che attacca senza mezze misure. “L’entità di irregolarità che abbiamo registrato sono troppe. Stiamo facendo verbalizzare tutto e la cosa non finirà certo qui”.

Il temuto rischio ‘infiltrazione’ alle Primarie si sta materializzando e Pollio conferma quanto avviene nello spezzino. “Abbiamo registrato una forte presenza di elettori del centrodestra a Beverino e in altri comuni della Val di Vara. Molti di loro nelle ultime elezioni comunali si sono schierati in liste contro il centrosinistra. Stiamo facendo verbalizzare tutto, è uno scandalo quello che sta avvenendo”.

A Lerici sono anche volati gli insulti. “la rappresentante di Sergio Cofferati è stata pubblicamente offesa da Bernardo Ratti che è venuto a votare, e il presidente del seggio glielo ha concesso. L’anomalia è che Ratti si è candidato due anni fa alle elezioni comunali con una lista civica contro il centrosinistra e oggi scopre di essere folgorato dal programma di Raffaella Paita. Gli apprezzamenti rivolti contro Giuliana Seratini non hanno nulla a che vedere con la politica, e lo ha fatto davanti a molti testimoni”. E Seratini, eletta in consiglio comunale con una lista di centrosinistra, conosce bene Ratti perché "lui si trova all'opposizione come capogruppo di minoranza". Ed è arrivata anche la replica di Ratti: "Voto le primarie del PD da quando sono nate. Sono avvilito e sconcertato da quanto è accaduto: davanti a testimoni, mi è stato detto platealmente di non votare perchè ero rappresentante di una lista civica alle scorse elezioni. Sia chiaro che io non detto nulla a nessuno", ha concluso Ratti.

Il seggio più contestato è quello del Centro Allende alla Spezia. Centinaia di extra comunitari e stranieri in genere hanno finora votato. Con un giallo: il presidente del seggio ha scoperto che alcuni orientali fotografano la scheda appena votata. “Ci sono comunità straniere organizzate, che si vedono fuori dal seggio, discutono e poi entrano per votare, con un orientatore del voto all’entrata. Hanno votato quasi 200 cinesi in provincia della Spezia, di cui almeno la metà presso il Centro Allende. Sono stati anche redarguiti perché alcuni fotografano le schede. Anche questo è stato tutto verbalizzato”, denuncia Pollio.

Le primarie sanciscono di fatto l'assenza di fair play o regole condivise all'interno della coalizione di centrosinistra. Dalla macchina di un consigliere comunale spezzino per tutta la mattina sono usciti fac-simili della scheda elettorale con l'evidente indicazione di voto per Raffaella Paita (vedi foto). In barba a ogni buona norma di buonsenso ed etica politica, la macchina è stata parcheggiata proprio di fronte al seggio n.12 di Favaro.

Intorno alle 12:30 Raffaella Paita ha fatto visita al seggio incriminato del Centro Allende "e ha chiacchierato 'amabilmente' con gli elettori in coda", conclude Pollio. Il seggio del centro spezzino non è quello in cui la candidata alle primarie può votare. Nel pomeriggio è stata poi allontanata dal seggio del centro dal presidente perché il regolamento prevede che i candidati non possano stare dentro al seggio.

Frotte di extracomunitari al voto sono segnalate anche in provincia di Imperia. A Genova nei seggi del quartiere di Albaro fino alle 10 del mattino avevano già votato almeno 90 persone "mai viste e in gran parte riconducibili al centrodestra", denunciano fonti vicine ai comitati pro-Cofferati.