La Commissione Ue "resta disponibile per consigliare" le autorità italiane su un'eventuale richiesta di aiuti al Fondo di solidarietà europeo per l'alluvione a Genova.
E' però "troppo presto" ora, ha detto all'Ansa la portavoce del commissario alle politiche regionali Johannes Hahn, "valutare la probabilità di ammissibilità" di una simile richiesta. Al momento il dipartimento della protezione civile italiana, responsabile per l'inoltro dell'eventuale domanda a Bruxelles, "non ci ha ancora contattato". Le autorità regionali della Liguria hanno intanto informalmente preso contatti con Bruxelles per informarsi sul processo di funzionamento del Fondo di solidarietà Ue, ossia in cosa consiste il sistema, chi dovrebbe fare cosa in caso di domanda di aiuti e così via. In ogni caso ci sono 12 settimane di tempo dal primo giorno in cui si sono registrati i danni causati dal disastro per presentare un'eventuale richiesta di aiuti a Bruxelles. Questa deve infatti contenere la stima precisa dei danni subiti. I fondi Ue non possono essere utilizzati per le operazioni immediate di primo soccorso ma per la ricostruzione delle infrastrutture pubbliche o realizzate con denaro pubblico danneggiate.
cronaca
Alluvione, Ue: disponibili a consigli su aiuti
Nessuna richiesta ufficiale a Fondo solidarietà per Genova
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