salute e medicina

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Il problema dell’obesità preoccupa non solo il mondo medico scientifico, ma anche i responsabili della salute pubblica: le ricadute socioeconomiche di questa malattia, infatti, comportano per l’Italia costi diretti pari a 22,8 miliardi di euro ogni anno. Troppo per fare finta di nulla e allora l’ADI, l’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica, organizza da 13 anni l’Obesity day e la 14° edizione coinvolgerà il 10 ottobre oltre cento strutture del Servizio Sanitario Nazionale, che si rendono gratuitamente disponibili ai cittadini.
Dalle ore 9 alle 13.30, nell’androne di Palazzo Tursi, sarà possibile effettuare un test semplice e non invasivo – privo di puntura – con giovani medici e dietiste in formazione presso il San Martino, mentre dalle 9 alle 12, presso l’ambulatorio della struttura di Endocrinologia (padiglione B2), avverrà l’incontro con le dietiste dell’Ospedale Galliera.

Il controllo delle Glicotossine (dette anche AGEs) è fondamentale, perché un aumento del livello può produrre effetti dannosi e patologici grazie alla loro capacità di provocare infiammazione. Nell'invecchiamento il nostro corpo diminuisce progressivamente la possibilità di combattere queste glicotossine, e l'accumulo è fondamentale nella patogenesi dei disturbi cardiovascolari, poiché favorisce la produzione di particelle di colesterolo.

Richiamare l’attenzione dei cittadini sull’importanza di uno stile di vita equilibrato è sicuramente l’obiettivo dell'Obesity day: verranno poi messi – provocatoriamente – a disposizione dei cittadini anche dei percorsi a piedi, per l’attività fisica.