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Con un comunicato la Federazione dei Clubs Blucerchiati contesta Renzo Piano per non aver inserito nel suo disegno del waterfront genovese l'ipotesi di un nuovo stadio nella zona della Fiera.

Nel comunicato la Federclubs parla di "sorprese" per le parole pronunciate dall'architetto che ha definito l'idea di uno stadio in quella location da "provincia".

"Lei saprà perfettamente-scrive ancora la Federclubs- che in tutte le grandi metropoli e le altrettanto grandi società di calcio si sono munite da tempo di stadi estremamente funzionali e moderni. Creando occupazione, che di questi tempi è più che mai preziosa e ritorni molto importanti sul piano finanziario alle società proprietarie degli stessi. In questa città-prosegue il comunicato- la mentalità della nostra classe politica è questa si di carattere provinciale e la Sampdoria come sosteneva bene, l'indimenticabile Presidente, Paolo Mantovani, a nostro giudizio a ragione Genova ha sempre avuto ed ha un atteggiamento da matrigna nei suoi confronti, perché c'è sempre chi è pronto ad ostacolare ogni impresa e miglioria non solo per la società Sampdoria, ma anche per creare progresso per la città stessa, ed impianti sportivi anche di altre discipline come nel caso della Fiera. La cosa si è verificata puntualmente in questi ultimi anni, prima con il veto assurdo a creare i presupposti a Trasta per la realizzazione dell'impianto citato. Stessa cosa poi accaduta per l'altro progetto inerente la zona dell'aeroporto di Sestri Ponente, che ancora oggi è nella situazione nella quale tutti bene sappiamo."

Il comunicato si conclude riaffermando il desiderio di uno stadio di proprietà per la Sampdoria " in questa città volutamente dormiente su questo argomento, pronti a prendere iniziative congeniali a tale riguardo ed efficaci in tal senso".