
Sul tavolo, però, restano tutte le criticità emerse dopo il vertice romano fra Regione Liguria, Comune di Genova, ministero delle Infrastrutture e Autostrade per l'Italia, la società che dovrebbe realizzare a fronte di un aumento dei pedaggi spalmato su più anni. Soprattutto è necessario che Palazzo Tursi, e in particolare il sindaco Doria, faccia chiarezza sulla propria posizione e che Autostrade riveda il proprio atteggiamento, improvvisamente diventato molto freddo sulla costruzione della Gronda.
IL COMMENTO
Flotilla, piazze, interessi nascosti, contraddizioni: il flop della politica
Che difficile guidare a Genova strozzata dalle soste in doppia fila