cronaca

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Sindacati sul piede di guerra contro il nuovo blocco dei contratti pubblici. "Non comprendiamo la logica per cui si continua a prorogare il blocco. La sensazione è che si seguiti a chiedere ai soliti noti per non toccare altri interessi che invece produrrebbero molte risorse", afferma il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso.

"Bisogna decidere che cosa si vuol fare. Il presidente del Consiglio e il Governo - afferma Camusso in una nota - hanno fatto la manovra sugli 80 euro che noi abbiamo giudicato positivamente, non solo perché era un segno di riconoscimento al lavoro ma soprattutto perché era il segnale che non si esce dalla crisi abbassando i salari e peggiorando le condizioni dei lavoratori. Ecco perché vorremmo coerenza con questa scelta, chiudendo una stagione lunga sei anni che ha portato all'impoverimento delle retribuzioni e delle pensioni".

Il numero uno della Cgil insiste, quindi, sulla necessità di ''mettere al centro il tema della creazione di lavoro: se non si riparte da questo, dal fare investimenti - conclude - non possiamo uscire dalla recessione".

A rincarare la dose è il leader Cisl, Raffaele Bonanni, a Rainews24. "Ci mobiliteremo in tutta Italia, spiegheremo a tutti" la situazione, visto che si usano i "guanti bianchi per le municipalizzate e la mannaia su dipendenti pubblici. E' intollerabile". Quanto alla mobilitazione, "ci metteremo d'accordo nel sindacato per denunciare questo scandalo".

Anche al leader della Uil Luigi Angeletti non va giù la decisione dell'esecutivo, 'il governo è il peggior datore di lavoro'. "Vuole perseverare nell'errore. Si comporta come se tutti gli anni che sono trascorsi dal 2009, durante i quali i dipendenti pubblici non hanno avuto alcun aumento, non ci siano", ha spiegato Angeletti.

Sindacati polizia in piazza, governo ci ha tradito
"Il Governo ha tradito il personale in uniforme! Solo pochi giorni fa i ministri Alfano e Pinotti avevano rilasciato roboanti dichiarazioni alla stampa annunciando che vi erano le condizioni per sbloccare già in autunno le retribuzioni del personale delle forze armate e di polizia. Ora la doccia fredda del ministro Madia che smentisce clamorosamente i colleghi di governo: contratti degli statali bloccati sino al 2015, compresi quindi forze di polizia e vigili del fuoco". Lo denunciano i segretari generali Gianni Tonelli (Sap - Polizia di Stato), Donato Capece (Sappe - Polizia Penitenziaria), Marco Moroni (Sapaf - Corpo Forestale) e Antonio Brizzi (Conapo - Vigili del Fuoco), riuniti nella Consulta Sicurezza. "Un danno - sostengono i segretari - che si aggira per le qualifiche intermedie sui 400 euro netti mensili in meno per personale che quotidianamente è chiamato a garantire ordine e sicurezza pubblica e diritti dei cittadini anche a prezzo della vita". Le organizzazioni danno dunque il via ad un "presidio permanente" a Roma in piazza Montecitorio ed hanno organizzato un camper che sta già girando tutta l'Italia per "protestare con proposte che non gravino sulla spesa pubblica e sulle tasche dei cittadini, ovvero riformare la sicurezza per avere meno spese e più sicurezza".

Bonus 80 euro a 1 dipendente su 4 - "#bloccocontratti 80 euro (960 in 2015) a 1 lavoratore pubblico su 4. Prima chi guadagna meno. Usciamo tutti insieme da crisi #passodopopasso". Così il ministro della Pa, Marianna Madia, via Twitter.