Un’estate da dimenticare quella per le famiglie liguri con persone disabili: dopo la delibera che riduceva da 40mila a 12mila il tetto di reddito per usufruire degli aiuti della Regione, è arrivata la seconda stangata. Già, perché le Asl hanno rivisto i criteri di valutazione degli hadicap introducendo una retta per i centri diurni di assistenza per i pazienti considerati meno gravi. Risultato: anche famiglie con redditi annui sotto i 12mila euro dovranno pagare circa 80 euro al mese per l’assistenza delle persone con disabilità.“Nessuno si è preoccupato di trovare criteri omogenei di valutazione che valutassero il tipo di handicap, le strutture etc”, denuncia in una lettera la Consulta regionale per la tutela dei diritti delle persone con handicap. Un grido d’allarme condiviso da altre associazioni.
“Alcune famiglie hanno già rinunciato a portare i ragazzi nei centri diurni perché non potranno più permetterselo”, denuncia Eleonora Stagnitto, dell’associazione Arcobaleno, che promette battaglia e si lascia andare a uno sfogo: “In Regione i soldi per i premi e le spese pazze si sono trovati, ma quelli per i ragazzi e gli anziani con hadicap no”.
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