cronaca

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Non si ferma la macchina della solidarietà dell'associazione Fabio Vita nel Mondo Onlus che il mese scorso ha ospitato, come ogni anno, oltre cinquanta bambini e ragazzi di diversi orfanatrofi di Mostar e Sarajevo e i loro accompagnatori, nel campo estivo di Cavi di Lavagna, visitato anche dall'assessore alle Politiche Sociali della regione Liguria Lorena Rambaudi e dal sindaco di Lavagna Pino Sanguineti.

Lunedì prossimo, partirà un convoglio umanitario- pellegrinaggio di carità per portare aiuti diretti ai bambini. L'Associazione Fabio Vita nel Mondo Onsul, guidata dal presidente Elena Burlando opera in Bosnia Erzegovina dal 2003 seguendo, con cinque convogli umanitari ogni anno, numerosi progetti socio-assistenziali con generi alimentari, vestiario per bambini cattolici, ortodossi e musulmani ospiti di orfanotrofi, ospedali psichiatrici e campi profughi nell'area di Sarajevo e di Mostar.

Del convoglio umanitario di martedì prossimo faranno parte una cinquantina di persone, nove furgoni e tre pulmini. Spiega Elena Burlando: "Sarà un convoglio molto giovane con una ventina di ragazzi sotto i 21 anni. Con loro potremo fare animazione, feste con musica, palloncini, caramelle, peluches in tutti i posti dove andremo a portare aiuti e in particolare nei tre orfanotrofi con i bambini ospiti di Cavi di Lavagna. Sono Sos Kinderdorf di Sarajevo, Bjelave di Sarajevo e Mostar Est di Mostar, nei tre ospedali psichiatrici di Zavod di DrIn per bambini (circa 500), Zavod di Bakovici per adulti (circa 400) e Zavod di Pasaric con adulti e bambini (circa 450)". Il convoglio entrerà anche nel campo profughi di Tasovici, nel pensionato anziani di Domanovici. Andremo a Srebrenica al memoriale di Potocari. In programma anche visite e incontri per comprendere la guerra dei Balcani e l'assedio di Sarajevo (tunnel, linee del fronte, giardino dei giusti, cimitero ebraico, mercato, Baskarsja). I volontari della Fabio Vita porteranno aiuti anche nelle zone colpite dall'alluvione lo scorso maggio (in particolare nella zona di Maglaj).

A Sarajevo, nella struttura Dom Mahli Thalia Sprofondo Bezdan, alla presenza della mamma Rosanna e del fratello Danilo, sarà inaugurato un piccolo cinema per i bambini di strada e degli orfanotrofi dedicato a Serena Costa, la giovane genovese di 19 anni, morta nel 2011 sotto la furia del torrente Fereggiano. In questo cinema i bambini potranno trascorrere ore serene con film e merende durante i lunghi e freddi inverni sarajeviti. Nel locale verrà scoperta una targa ricordo intitolata a Serena Costa.