
Questo perche', ha aggiunto Renzi con un'altra metafora, "le riforme sono come il pin del telefonino, se non si sblocca la tastiera non si puo' piu' fare niente". Le riforme, ha aggiunto "sono lo sblocco del Paese".
"Oggi entriamo nella settimana decisiva, ci saranno gli interventi, la replica dei relatori e del governo, poi finalmente si vota", ha aggiunto il premier. "Credo che ci siano le condizioni per poter interamente rispettare le regole del Senato e costruire un dibattito serio". Renzi iniziera' stasera il suo rientro a Roma ma non crede che la sua missione africana sia completamente avulsa dalla partita che si gioca in Italia. "Le riforme - ha aggiunto - sono l'inizio di un processo di cambiamento profondo nel Paese. Se la politica dimostra di poter cambiare allora si diventa piu' credibili". .
IL COMMENTO
Il bicchiere mezzo pieno della scuola senza cellulari. E all'intervallo, spunta una "cirulla"
Matte non c’è più, smettiamola di chiamarle tragedie