
"Giungono voci insistenti - affermano i sindacati confederali in una nota - circa la vendita di Esaote ad un soggetto industriale terzo, peraltro già individuato. Il piano industriale presentato dall'azienda sarebbe, quindi, propedeutico a quest'altro progetto, che vedrebbe lo stabilimento fiorentino pesantemente ridimensionato".
"Firenze", affermano Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil, "non può diventare un "supermercato" dell'industria: i lavoratori e le organizzazioni sindacali difenderanno lo stabilimento fiorentino di Esaote con tutta la loro tenacia". Il piano industriale presentato nelle scorse settimane prevede 76 esuberi tra Firenze e Genova, con Cassa integrazione per 120.
IL COMMENTO
Vivere con i poveri: il mandato di Papa Francesco alla Chiesa di oggi
Meloni, Salis, i commenti sessisti e il doppiopesismo della politica