
“La refezione scolastica, gestita tramite le Seris, società a totale capitale pubblico del Comune di Imperia, è un patrimonio della città di Imperia, è il servizio con cui si fornisce ai nostri bambini e alle loro famiglie un servizio di primaria importanza.
L’amministrazione Capacci vuole privatizzare il servizio sostenendo che con il privato ci sarà più efficienza e più qualità, ma raccontando ai cittadini e ai lavoratori che lo fa perché obbligata dalla normativa.
Non è vero!
La legge di stabilità per il 2014 offre diverse soluzioni amministrative tra cui quella attuale di mantenere la gestione pubblica con Seris. Privatizzare non significa automaticamente miglioramento della qualità e dell’efficienza del servizio. Un ente pubblico, come il Comune di Imperia, deve essere capace e credibile per gestire un servizio pubblico così importante “in proprio” migliorandolo e garantendo al contempo sicurezza ai 73 lavoratori che da anni sono coinvolti e qualità alle famiglie.
Non vogliamo che il Comune di Imperia passi alla storia per non aver saputo salvaguardare i posti di lavoro dei suoi cittadini, come è successo per Tradeco, come sta succedendo con l’Agnesi e come si vuol fare con Seris, in un momento così delicato per le famiglie italiane e imperiesi.
La lista Imperia Bene Comune , rappresentata in Comune dai consiglieri Grosso e Servalli , non ci sta ! Si schiera al fianco dei lavoratori che intanto sono stati chiamati a firmare entro soli 3 giorni un accordo capestro ( contratto di prossimità ) per avere solamente fumose garanzie di reimpiego .
Per questo motivo , in attesa del consiglio comunale previsto per il 3 luglio , occorre la più ampia mobilitazione e presa di coscienza perché si crei un ampio fronte fatto di lavoratori, genitori, cittadini, sindacati, associazioni , forze politiche , ecc , capace di opporsi a questo sciagurato progetto di privatizzazione della refezione scolastica”.
IL COMMENTO
Ex Ilva, Genova sempre più nei guai: governo confuso e Salis reticente
Evviva le “isolette pedonali diffuse” da provare ogni mese nei quartieri