E' sciopero al teatro Carlo Felice. Salteranno, dunque, le prime tre recite di Carmen da domani a domenica. La decisione di sospendere le recite è stata presa dal sindaco di Genova Marco Doria, presidente della fondazione lirica, dopo aver incontrato il sovrintendente Giovanni Pacor al termine di una giornata di trattative aperta da una lettera del sindaco che aveva offerto la disponibilità a una discussione considerata poco soddisfacente dalla Cgil e dalla Cisl che, riuniti gli iscritti, hanno confermato l'agitazione.
Contro lo sciopero si sono espressi Uil, Snater e Fials che raccolgono la maggior parte dei complessi artistici: musicisti e coro volevano l'opera.
Lo sciopero è stato proclamato per protestare contro gli esuberi, 23, inseriti nel piano industriale presentato al ministero.
"La decisione dello sciopero di tre giorni assunta dalle rappresentanze Cgil e Cisl dei dipendenti del Carlo Felice danneggia gravemente il teatro. Il ricorso allo sciopero da parte delle due Organizzazioni sindacali, peraltro non condiviso dalle altre, è molto grave e non si comprende neppure in una logica di trattativa tra le parti". Lo affermano il sindaco Marco Doria e i consiglieri Silvio Ferrari, Stefano Franciolini, Sergio Maifredi, Mario Orlando.
A seguito delle cancellazioni delle prime tre rappresentazioni della "Carmen", la direzione del teatro fa sapere che sarà possibile richiedere il rimborso dei biglietti o il cambio per altra data in base alla disponibilità di posti. I rimborsi saranno effettuati secondo due modalità: rimborso immediato al botteghino a fronte della presentazione del biglietto, oppure tramite invio del biglietto a mezzo posta (Teatro Carlo Felice - Biglietteria, Passo Montale 4 - 16121 Genova) con l'indicazione del codice IBAN ai fini dell'accredito bancario.
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