"Non escludiamo alcuna ipotesi, potrebbe trattarsi anche di un omicidio volontario". Lo ha detto il procuratore capo di Genova Michele Di Lecce in merito all'inchiesta sulla morte di Mirò, il piccolo di due anni e mezzo avvenuta lo scorso fine ottobre a Bargagli.
"Il metadone - prosegue Di Lecce - potrebbe essere stato somministrato volontariamente per farlo addormentare. Certo la madre e il convivente non volevano ucciderlo, ma se hanno agito in questa maniera si sono assunti il rischio di farlo morire''.
La settimana prossima gli inquirenti, coordinati dal pm Alberto Lari, interrogheranno nuovamente la madre del bimbo e il suo convivente. Ci sono degli aspetti, delle incongruenze che devono essere chiarite. Tra queste anche quella di chi dei due possa avere acquistato il metadone e da chi possa averlo comprato. Non è escluso, infatti, che la sostanza possa non essere stata prescritta dal Sert e dunque che possa essere stata acquistata da canali illegali.
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