Il sindaco di Ceranesi Claudio MontaldoNon è passato, come auspicava il sindaco (uscente), il bilancio del comune di Ceranesi. La votazione nella serata di ieri è stata negativa, con un 6 a 5 finale per l’opposizione. A votare contro Claudio Montaldo i due consiglieri di maggioranza passati con la minoranza. L’appello alla responsabilità dell’ex assessore regionale alla Salute é caduto nel vuoto. Il comune adesso va verso il commissariamento. Contattato da Primocanale, Montaldo ha ribadito la sua amarezza per un epilogo inaspettato, confermando i prossimi step e la chiamata alle urne della prossima primavera. A giorni il primo cittadino formalizzerà le sue dimissioni.
“Sono molto deluso e amareggiato per quello che è accaduto, pensavo e speravo in un atto di responsabilità da parte di tutti i consiglieri, compreso chi in questi tre anni ci ha dimostrato vicinanza con il voto, purtroppo non è stato così e ne prendo atto - spiega l’oramai ex sindaco Claudio Montaldo -. Andremo in commissariamento e poi al voto la prossima primavera presumibilmente, io sto valutando se ricandidarmi o no, ma quello che posso dire è che questa mancata maggioranza è stata dannosa per gli abitanti di Ceranesi, il vero torto è stato fatto a loro”.
Ceranesi viene da più di vent’anni di gestioni problematica, segnata anche dall’interruzione commissariale, da vicende giudiziarie, da una pesantissima alluvione che ha tarpato le ali del tentativo di ripresa, e poi il covid e un prevalente orientamento alla ordinaria amministrazione.
“In questi tre anni ci siamo rimboccati le maniche cercando di affrontare il rilevante carico di arretrato rispetto all’accumulo di problemi di assetto del territorio, che per sua natura è sinonimo di precarietà e pericolo, ma abbiamo anche svolto un silenzioso, e non so quanto ne siano consapevoli tutti, lavoro di ammodernamento informatico e di adeguamento alle normative procedurali - uno stralcio di discorso del sindaco Montaldo in aula -. Si è cercato di reperire risorse e finanziamenti presentandoci con una più adeguata progettualità. La struttura organizzativa era sostanzialmente debole proprio laddove avevamo le maggiori urgenze: i lavori pubblici. Si sono avvicendati tre responsabili, trovando infine un’ottima soluzione solo nei primi mesi del 202. Nonostante tutto abbiamo affrontato emergenze causate da eventi atmosferici, San Martino novembre 2023, San Pietro e Zuccarello nel marzo 2024 con le frazioni isolate, due famiglie sfollate a Cian de Mia, la Guidovia, interruzione esiziale per la zona di Gaiazza, prima da noi poi a Genova, ripetutamente all’inizio della SP4 con le conseguenze note sul traffico”.
Secondo Montaldo delle disgrazie del Comune sicuramente al primo posto va iscritta l’illuminazione pubblica. “Il nostro impianto è fatiscente, risale a molti decenni fa, salvo parziali rifacimenti e ricorrenti manutenzioni, che danno scarsa continuità. Dall’inizio del mandato abbiamo lavorato per rimettere in pista il progetto Genius, promosso dal Comune di Genova, con molti piccoli comuni tra cui il nostro. L’uscita di Genova ha condannato il disegno pur interessante ad una lenta agonia. È stato il nostro impegno a trascinare gli altri comuni a decidere di abbandonarlo, per essere liberi di cercare altre soluzioni” si legge ancora del discorso di Montaldo.
“Nonostante il nostro sforzo per investimenti il nostro Bilancio continua a essere in equilibrio e in sicurezza e i mutui contratti per il cofinanziamento degli impianti sportivi e quello previsto per l’illuminazione sono sostenibili - ha aggiunto Montaldo -. Anzi è in atto un prezioso lavoro di recupero dell’evasione, ma ne parleremo col bilancio. L’obiettivo che ritengo indispensabile, e che non considero ancora soddisfacente, è creare condizioni perché l’organizzazione comunale acquisisca progressivamente maggiore autonomia funzionale”.
Claudio Montaldo ribadisce, come già espresso a Primocanale, di non essere stato un Frecciarossa ma un Regionale, e che le decisioni prese sono state valutate per il bene degli abitanti. “Sarà il Consiglio nella sua piena responsabilità a decidere se con il bilancio che ho sommariamente enunciato possiamo continuare il percorso di governo del Comune di Ceranesi. L’alternativa, qui si è già conosciuta, è il Commissario prefettizio. Certo poi vengono nuove elezioni, ma si interromperebbe un lavoro in corsa, che, con tutte le diversità di opinione è stato anche vostro, ha dato molto a Ceranesi e molto può ancora dare”.
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