
Lo spettacolo è promosso dal Goethe-Institut Genua e vuole presentare insieme due mondi apparentemente lontani: la teatralità non verbale di forte impatto del teatro-danza “classico” con la spettacolarità delle evoluzioni acrobatiche della breakdance di strada.
"Kooné, noto breakdancer di grande talento, mi ha chiesto di coreografare un assolo per lui -commenta Malou Airaudo-. Mi ha fatto piacere tornare a lavorare con lui e, dopo un po’, mi è venuta l'idea di creare un duetto con Szu-Wei, anche lei una danzatrice con la quale lavoro già da lungo tempo. Fin dall'inizio, il lavoro sull'assolo ruotava attorno al concetto di acqua e pietre e proprio la combinazione di questi due elementi mi ha condotto all'idea, alla necessità di avere accanto una donna. Acqua, vita, pietre, presentimento, infinito…".
IL COMMENTO
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