
Già, Mihajlovic: la sua pesante squalifica è il caso del giorno così come l’intenzione di non presentare ricorso e il desiderio di “autosqualificarsi” se, sulla sua strada dovesse incontrare ancora il quarto uomo Di Fiore.
E così Mihajlovic out spiana la strada da primo allenatore a Nenad Sakic: è lui, il terzino che per 5 stagioni ha vestito la maglia blucerchiata, l’uomo che dovrà sostituire Sinisa alla guida della squadra contro Lazio e Inter. Un premio meritato per Sakic, sempre rimasto attaccato ai colori blucerchiati con i quali si era anche tolto la soddisfazione di “riparare” all’involontaria compartecipazione nello scivolone in serie B: a Bologna il contatto o presunto tale con Simutenkov che portò al rigore decretato da Trentalange fu proprio con Sakic. E il serbo quattro anni dopo, era titolare, nella partita del ritorno in serie A, in un Ferraris in festa contro il Cagliari. Ora gli toccherà anche la prima panchina: un premio e forse anche un sogno per un uomo da sempre legato ai colori della Sampdoria.
IL COMMENTO
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