Anche col sequestro dei due gruppi a carbone della centrale di Vado dell'11 marzo scorso la qualità dell'aria non è migliorata ed è rimasta sostanzialmente invariata. Con gli impianti sotto sequestro ormai da quasi tre settimane, la centralina dell'Arpal di Vado continua a segnalare livelli delle polveri sottili addirittura superiori a quelli registrati con i gruppi a carbone in funzione. Dall'inizio dell'anno i valori delle pm10 erano stati in media fra 17 e 28 microgrammi per metro cubo, con un picco di 57 il 16 febbraio. Dal giorno del sequestro, l'11 marzo i dati registrati sono: 46 microgrammi l'11, 40 il 12 e il 14 marzo, 44 il 17 per metro cubo. I picchi massimi sono stati registrati il 21 e 22 marzo rispettivamente con 56 e 54 microgrammi per metro cubo.
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