E' Genova la città delle auto di lusso, con 10 mila Mercedes, 600 Porsche, 412 Jaguar e secondo il pubblico registro automobilistico in città ci sono anche almeno 80 Ferrari.
A rivelarlo Il Secolo XIX, come hanno potuto constatare i funzionari dell’Aci, che ogni anno fotografano lo stato del parco mezzi, negli ultimi tempi le auto con cilindrate superiori a 1.600 cc, a Genova, hanno sorpassato le utilitari: nel 2013, erano 72 mila, superando di circa 8 mila unità le seconde. Anche se il primato assoluto continua ad aggiudicarselo la fascia di auto tra 1.200 e 1.600 cc (130.844 mila su un totale di 274.270 mila veicoli). Disposti a pagare oltre 62 mila euro per un Porsche Cayenne, uno dei Suv più diffusi in città, ci sono state 114 persone, per una spesa potenziale superiore a 7 milioni di euro.
E i Grand Cherokee della Jeep sotto la Lanterna sono 490 e ognuno costa intorno ai 59 mila euro. In vetta alla classifica del lusso solo poche le Rolls Royce e una sola “Phantom”: venduta a 475 mila euro, nemmeno i genovesi se la possono permettersi.
economia
La curiosità, è Genova la città con 600 Porsche e 412 Jaguar
53 secondi di lettura
TOP VIDEO
Lunedì 06 Maggio 2024
Primogiornale - l'edizione on demand del 6 maggio
Domenica 05 Maggio 2024
Portofino, Regate di Portofino - La premiazione
Domenica 05 Maggio 2024
Portofino, Regate di Primavera. Terza giornata - rivedi la diretta
Lunedì 06 Maggio 2024
Meteo in Liguria, giornata di nuvole: martedì brutto tempo
Domenica 05 Maggio 2024
Tutti pazzi per il vintage un tanto al kg made in Usa
Ultime notizie
- Suicidio assistito, l'autore della proposta di legge nazionale: "Serve per dare ordine, così è il Far west"
- Fondazione Ansaldo, dal 9 maggio mostra gratuita dedicata a Rino Valido
- Dentro Ansaldo Energia un centro competenza del Mimit Start 4.0
- Spezia, tifosi chiamati a raccolta con il Venezia: prezzi stracciati al Picco
- Ambiente, 28 milioni per migliorare la rete idrica delle province di Spezia e Imperia
- Europee, Paita: "Mi candido per rappresentare la Liguria"
IL COMMENTO
Salario minimo, subappalti, riforme: sul lavoro l’ipocrisia della politica
In centro sempre più schiacciati, sognando le piste da sci a Erzelli