"L'orologio sta arrivando a scadenza, il primo di settembre, se non ci saranno soluzioni per Ilva, si scatenerà l'inferno in questa città".
Bruno Manganaro, segretario regionale di Fiom Cgil non usa mezze parole per commentare l'esito della riunione del Collegio di vigilanza su Ilva. La conferma della possibilità di esuberi da parte dell'azienda ha acceso gli animi dei lavoratori e dei loro rappresentanti. "Qui si sta scherzando con il fuoco perché non siamo in presenza di una vertenza normale - prosegue Manganaro - anche perché il governo è garante di un accordo sull'occupazione, firmato da 6 ministri e dalla presidenza del consiglio, e quindi deve venire a dirci come intende risolvere il problema, altrimenti sarà battaglia". Il sindacato attende un incontro a Roma, che era stato già chiesto il 4 febbraio. "Il governo ha un atteggiamento 'furbesco', aspetta - prosegue Manganaro - ma ormai non c'è più tempo". A parlare, a nome dell'azienda, il capo del Personale di Ilva, Enrico Martino. "Non ci sono grandi novità - spiega - e abbiamo una piccola fermata perché il mercato è ancora fragile, ma i piani di lavoro stanno procedendo".
cronaca
Ilva, Manganaro: "Se confermati esuberi si scatenerà inferno"
1 minuto e 1 secondo di lettura
Sponsorizzata
Mercoledì 23 Aprile 2025
A Genova lo spettacolo di Euroflora 2025, 154 giardini da tutto il mondo - Lo speciale
Ultime notizie
- Genova, a Sestri parto in casa guidato al telefono dal 118
- Allerta gialla sul Centro-Levante ligure, alberi crollati e piccoli allagamenti a Genova
- L'agenda degli appuntamenti in Liguria di lunedì 5 maggio 2025
- Stasera alle 21 Terrazza incontra Ilaria Cavo
- Emergenza migranti, arriva la Humanity 1 alla Spezia con 68 migranti: 16 sono minori
- La Spezia, arriva la "Humanity 1": a bordo 68 migranti, 16 sono minori
IL COMMENTO
Meloni, Salis, i commenti sessisti e il doppiopesismo della politica
Siri quasi Papa e le “frecce” di Fortebraccio. Il conclave non parla come la politica