cronaca

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Scenderanno in campo anche i dipendenti e i dirigenti di Amt, nella veste di 'verificatori' con tanto di pettorine arancioni, nella battaglia contro i 'portoghesi' che affollano i bus genovesi.


Dalla prossima settimana infatti 25 squadre formate da 4 verificatori saranno presenti sui bus e sotto le pensiline per dare un segnale forte di controllo dell'evasione. Ai 40 verificatori già in attività, quindi, saranno aggiunte altre 60 persone che lavorano in comparti differenti dell'azienda, per dare vita, oltre alle verifiche ordinarie, anche ad azioni mirate su linee e orari di maggiore affluenza. L'intensificazione dei controlli, che riguarda tutta la rete Amt, presterà particolare attenzione a quelle linee di attraversamento cittadino che rappresentano circa l'80% degli utilizzatori del trasporto pubblico.


La campagna, ha spiegato l'ad di Amt Livio Ravera "parte con due finalità: l'effetto deterrente e la necessità di una misurazione precisa dell'evasione reale. Il dato di evasione non è allarmante rispetto alle medie di altre città: nelle prime 27 verifiche, effettuate tra gennaio e febbraio 2014 si attesta al 6,22%, con oltre 2 mila sanzioni su 35 mila passeggeri controllati".


La nuova attività di verifica è stata fortemente voluta dal Comune di Genova. "E' Una campagna che rientra anche nell'accordo con i sindacati - ha detto l'assessore al traffico del Comune di Genova Anna Maria Dagnino - e che era fortemente richiesta dai lavoratori".