
Secondo quanto appreso, il Consiglio di stato ha ritenuto che "nel bilanciamento dei contrapposti interessi appare prevalente quello del Ministero dell'Interno che ha appellato, volto a garantire la prosecuzione ordinaria dell'attività amministrativa del commissario nella cui competenza rientrano materie di primaria importanza per il soddisfacimento di molteplici esigenze della collettività provinciale".
L'istanza cautelare sarà discussa dal Consiglio di Stato il 20 marzo.
IL COMMENTO
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