
Quindici le persone indagate con le accuse di contraffazione e frode in commercio: sono produttori, ambulanti e dettaglianti. Perquisizioni sono avvenute nelle province di Imperia, Savona, Cuneo, Livorno, Massa Carrara, Pistoia, Prato e Roma.
Secondo quanto ricostruito, gli ambulanti acquistavano maglieria e piumoni di seconda mano che venivano 'trattati' e rivenduti come nuovi dopo che vi era stata apposta una etichetta che faceva apparire la merce come prodotto di alta qualità.
IL COMMENTO
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