cronaca

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"Il cerchio sta per chiudersi": così si esprimono gli investigatori che stanno lavorando all'aggressione di clochard slavi feriti a colpi di spranga in piazza Piccapietra a Genova. Impulso alle indagini verrebbe dalle immagini dei picchiatori, che sarebbero tutti giovani, registrate da più di una camera di videosorveglianza. Secondo le prime indicazioni, il movente dell'aggressione starebbe non solo in un forte sentimento xenofobo ma anche un tentativo di vendetta per un presunto precedente litigio.

Erano in quattro, tutti maschi due con i pantaloni di una divisa mimetica, sono arrivati in silenzio, con il volto coperto e il cappuccio per nascondere la propria identità, le mani armate con i tubi innocenti probabilmente presi da un cantiere non molto distante da piazza Piccapietra  e hanno massacrato a bastonate quattro homeless che stavano dormendo al riparo dal freddo sotto il porticato. Poi come in un'azione coordinata e pensata da tempo sono scappati in quattro direzioni diverse.


La polizia di Genova  con squadra mobile e Digos è al lavoro per dare un'identità a questi quattro che hanno picchiato Alice, Suzanne, Giovanni e Bobak, tutti slovacchi che da tanti anni vivono a Genova con quel poco che riescono a raccogliere stando inginocchiati in via XX Settembre.