Dopo il successo della mostra “Tradizione e Futuro” alla Fortezza del Priamar, al via una serie di incontri sabato 25 gennaio. Dalle ore 16:15 presso la sede dell'Associazione Archeosofica di Savona in Via Monturbano 15r, l’arte torna protagonista con l'appuntamento "Colore esteriore e colore interiore".
Il colore percepito dall’occhio è compreso nell’intervallo dello spettro di luce visibile. Ma la luce ha frequenze superiori che si estendono oltre ciò che l’occhio vede, lasciando una generica e indefinita sensazione. Occorre sviluppare una vista più estesa perché si possa percepire il colore che l’uomo e la donna promuovono da dentro di sé.
Gli antichi asceti iconografi vissero sensazioni estetiche prodotte da un colore proveniente dalla intima natura dei soggetti su cui meditavano, seppero, riprodurre tale sensazione secondo la gamma dei colori visibili all’occhio fisico, riportandoci questi colori, come rifrazioni policrome dell’unico raggio di luce della vita divina. È indubbio che il colore abbia un potere trasmutante della coscienza. L’Archeosofia propone l’ascesi artistica ai fini di una evoluzione morale religiosa e spirituale.
cultura
Colore esteriore e colore interiore, appuntamento con "l'archeosofia" a Savona
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