
"In una democrazia parlamentare rappresentativa la forma più alta di esercizio della sovranità è la partecipazione elettorale: non è ammissibile che proprio le leggi elettorali siano sottratte al controllo di costituzionalità. Se così fosse l'Italia non sarebbe uno Stato di diritto". E "se le leggi elettorali non sono impugnabili si autorizzano colpi di Stato legali".
E' quanto sottolinea l'avvocato Felice Carlo Besostri, che sostiene le ragioni dei ricorrenti contro il cosiddetto Porcellum di fronte alla Consulta.
IL COMMENTO
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