
Nel libro, da dove Vespa ha estrapolato alcuni passaggi, si dice che non è stata presentata finora alcuna domanda di grazia da parte di Berlusconi, della sua famiglia e dei suoi avvocati. Napolitano, prosegue Vespa, ricevette riservatamente il 9 agosto Gianni Letta e Franco Coppi, difensore del Cavaliere, per un "sondaggio discreto" sulla possibilità della grazia. La situazione sembrava aver preso una piega favorevole al cavaliere, poi, scrive ancora Vespa, il capo dello Stato si sarebbe irrigidito per le dimissioni in massa dei parlamentari di Forza Italia (poi revocate) e da allora non si è più parlato di grazia.
IL COMMENTO
Che difficile guidare a Genova strozzata dalle soste in doppia fila
Che l'inse, perché la ribellione parte sempre da Genova?