cronaca

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Un ponte crollato e ricerche di persone in corso per il nubifragio che si è abbattuto nella notte nell'entroterra del Tigullio. A Carasco, verso le due, un ponte è crollato in seguito alla piena del torrente Sturla trascinando nel corso d'acqua almeno una vettura. Una donna a bordo di un'auto ha nuotato nel corso d'acqua ed è stata tratta in salvo dai vigili del fuoco. Le sue condizioni non sono gravi. Sommozzatori e mezzi di soccorso cercano eventuali dispersi su segnalazione di alcuni testimoni oculari che avrebbero visto un'altra auto cadere nel torrente.

La viabilità è interrotta e la circolazione dei mezzi deviata su Leivi con viabilità che non permette la circolazione però di mezzi dalle grandi dimensioni. Problemi e danni anche a Borzonasca e Mezzanego e anche San Colombano. Nella zona si segnalano diversi smottamenti.

Nello spezzino precipitazioni violente hanno particolarmente colpito la zona tra Beverino e Riccò del Golfo con oltre 100 millimetri di pioggia caduti in poco tempo . Una frana ha coinvolto l'Aurelia tra Pian di Barca e Riccò del Golfo creando problemi alla circolazione. Nella zona allagamenti. Disagi anche nella zona di Pian di Follo e Aulla. Chiusa in entrambi i sensi di marcia la provinciale 17 della Val Graveglia per la caduta di massi. "Tecnici e mezzi del Comune al lavoro" spiega il sindaco di Beverino, Andrea Costa.

Frane anche sulla provinciale che da Piano di Madrignano porta a Castello di Madrignano "ma la strada è percorribile" informa il sindaco di Calice, Alberto Battilani. Situazione sotto controllo a Bolano, come spiega il sindaco Franco Ricciardi che segnala solo qualche allagamento in seguito alle forti precipitazioni.

"Arpal ci comunica che nelle prossime ore sono attese nuove formazioni temporalesche organizzate, e consiglia massima attenzione e prudenza fino a mezzanotte", dice a Primocanale Maurizio Bocchia, capo fella Protezione civile spezzina.

A Carasco è arrivata anche l'assessore regionale alle Infrastrutture Raffaella Paita. "E' crollata la campata centrale - ha sottolineato Paita - e dovremmo intervenire strutturalmente, una priorità assoluta. Sono anni che cerchiamo di far capire al governo l'importanza del tunnel della Valfontanabuona. Oggi più che mai si nota la necessità di collegamenti alternativi.