economia

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L'incontro urgente convocato dal Presidente dalla Regione Claudio Burlando con gli altri enti locali e i soggetti interessati al futuro di Carige si è aperto con una notizia: quattordici consiglieri di indirizzo della Fondazione Carige hanno, infatti, chiesto la convocazione entro sabato della riunione straordinaria per chiedere le dimissioni del presidente Flavio Repetto.

Non hanno ricevuto alcun riscontro, affermano in una nota, rispetto alla precedente richiesta di una riunione urgente e rinnovano perciò la richiesta. Solo 14 dei 17 che avevano formato la sfiducia a Repetto firmano questa nota, perchè, si legge, solo questi sono stati raggiunti telefonicamente.

Dopo è toccato al Presidente Burlando intervenire. I toni sono preoccupati: "il momento della banca e' delicatissimo, si spezzerebbe il rapporto con i nominati. Ed e' evidente che questa presa posizione non aiuta molto la banca. Tutti i soggetti qui presenti mi hanno pregato di riassumere così: invitare i consiglieri a valutare le scelte che faranno e le conseguenze che avranno sulla banca. E' necessario dare continuità alla direzione della banca.

Burlando poi sottolinea: "Bankitalia vuole che la ricapitalizzazione si faccia prima di passare sotto il controllo di Bce. Ci sono tanti pericoli, magari qualcuno che possa acquistare la Banca ad un prezzo più accessibile . Siamo molto preoccupati per quello che sta accadendo per la banca e chiediamo di valutare gli atti che si faranno per evitare di mettere a repentaglio un bene importante come Banca Carige".

E Burlando sottolinea anche: "Paura di un commissariamento? Tutto ciò che può avvenire in funzione di questa decisione non dipende da noi. E' chiaro che questa situazione complica anche la ricerca dell'Ad che è' condizione indispensabile per fare quello che Bankitalia".


Dal canto suo il Sindaco di Genova Doria
ha commentato: "In questa fase Fondazione ha un ruolo importante di intermediazione con la Banca d'Italia. Ritengo che sia importante quello che ha deciso ieri il Cda della banca che ha scelto di procedere ad un azione di responsabilità nei confronti degli amministratori nel settore delle assicurazioni. Non bisogna accantonare i problemi ma adesso la priorità e' necessario dare stabilità alla Banca che è' una grande azienda della Liguria".

Una delle polemiche cruciali è quella legata alla rappresentanza imperiese. Alla riunione c'era il vescovo di Imperia, il Presidente della Camera di Commercio Franco Amadeo ma non il Sindaco di Imperia Luigi Sappa, ufficialmente trattenuto da un contrattempo. E Amadeo si è limitato a dire: "Non è il momento di far polemiche, però posso dire che non sono contento di non avere rappresentanza, come territorio, nel Cda della Banca".